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Esprimere il voto online in tutta semplicità: un’esperienza positiva

27 settembre 2023

Presto le elettrici e gli elettori svizzeri eleggeranno i propri rappresentanti per il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati. I Cantoni stanno inviando il materiale elettorale per posta in questi giorni. Anche le loro e i loro connazionali dei tre Cantoni di Basilea Città, San Gallo e Turgovia che vivono all’estero riceveranno i documenti in formato cartaceo, ma potranno votare elettronicamente in tutta semplicità e sicurezza come hanno già fatto a giugno. Leggete le loro esperienze nel blog.


Vivono in Nuova Zelanda e in Israele, ma sono cittadine e cittadini svizzeri che hanno un forte legame con il loro paese d’origine.

Foto: Erich Widmer, svizzero all’estero che vive in Nuova Zelanda

Erich Widmer abita già da anni in Nuova Zelanda, dove è emigrato per lavoro. Nella sua nuova patria ha avviato un’attività in proprio come montatore elettricista e in seguito ha aperto un laboratorio odontotecnico. Anche se è lontano da tempo, insieme alla moglie segue con interesse la vita politica in Svizzera. Erich mantiene, inoltre, vive le tradizioni della sua terra: nel tempo libero suona il corno delle alpi e canta lo jodel. Come membro del club di jodel svizzero in Nuova Zelanda ha avuto più volte l’opportunità di visitare nuovamente la patria d’origine per partecipare alla Festa federale dello jodel.

Foto: Esther Buess, svizzera all’estero che vive in Israele

Esther Buess è un’autentica giramondo. Come giovane attrice ha ricevuto il suo primo ingaggio al teatro di Heidelberg e successivamente ha recitato e vissuto in varie città tedesche. L’amore l’ha portata in seguito ancora più lontano dalla sua terra: 20 anni fa si è trasferita, infatti, in Israele e ne ha fatto il nuovo centro della sua vita. Esther però torna spesso in Svizzera per far visita alla famiglia o agli amici d’infanzia.

«Assolutamente fantastico, semplicissimo e rapido»

Esther Buess descrive così la sua esperienza con il voto elettronico in occasione del referendum del giugno 2023. La donna segue regolarmente la politica svizzera ed è felice di poter votare in modo semplice e sicuro per via elettronica, senza temere che la busta di voto non arrivi in tempo. Anche Erich Widmer, che ha già utilizzato la soluzione elettronica in precedenza, ne apprezza «la grande semplicità». Con il nuovo sistema che la Posta ha sviluppato e mette a disposizione dei Cantoni, votare è diventato «ancora più facile e intuitivo».

Voto elettronico sicuro: ora anche per le elezioni federali

Le elezioni federali sono alle porte e nei prossimi giorni le cassette delle lettere saranno inondate dalle spesse buste con le pubblicità elettorali dei partiti e dei vari candidati. Ma la Posta non si occupa solo di spedire i documenti di voto e le buste elettorali da rinviare per corrispondenza: grazie al suo sistema sviluppato in Svizzera, offre anche la possibilità di votare elettronicamente in modo sicuro. Finora i Cantoni di Basilea Città, San Gallo e Turgovia hanno utilizzato il sistema di voto online dell’azienda e consentono a parte del proprio elettorato in Svizzera e all’estero di votare con questa modalità.

Nel voto elettronico, la sicurezza rimane la priorità assoluta. A tal fine vengono effettuati regolarmente test e controlli indipendenti. Dall’ultimo, eseguito a luglio, il sistema è risultato ancora una volta a prova di hacker. Nel cosiddetto test di intrusione, nessuno dei circa 2600 hacker etici provenienti da tutto il mondo è riuscito infatti a penetrare il sistema e nemmeno l’urna elettronica. Anche la Confederazione sta facendo verificare il sistema. La Posta terrà conto dei rapporti di audit nelle fasi di sviluppo successive. Dopo questo ennesimo test, a metà agosto il Consiglio federale ha concesso ai Cantoni di Basilea Città, San Gallo e Turgovia l’autorizzazione di principio per l’adozione del voto elettronico nelle elezioni federali del 2023. Esther Buess ed Erich Widmer non vedono l’ora di poter utilizzare il sistema elettronico per esprimere il proprio voto in ottobre, ripetendo l’esperienza positiva di giugno.

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